Il nostro territorio

“Bredasole” rappresenta l’ultimo avamposto di terra franciacortina che si affaccia sul lago Sebino e sulle prime rapide dell’Oglio, suo emissario.
Su una mappa del catasto napoleonico riportante ”i caseggiati del territorio di Paratico con Ripatica” risalente al 1810, si può trovare il toponimo “Bredasole” rintracciabile altresì in cartografie successive, quali la “Mappa del Comune Censuario di Paratico ed Unito rettificata nell’anno 1844” .

Il legame con Dante

Nel ghibellino Castello di Paratico, secondo antica tradizione, avrebbe trovato ospitalità, intorno al 1311, Dante Alighieri così come è confermato dalla seicentesca “Cronaca della famiglia Lantheri de Paratico”. Il grande fiorentino avrebbe tratto ispirazione dalla forma di questa collina per concepire la struttura del “Purgatorio” e un affresco che lo raffigura, presente nelle nostre cantine, fa oggi da leitmotiv a tutta la produzione di Bredasole.
La nostra azienda desidera raccordare storia e poesia all’applicazione delle più aggiornate tecniche vitivinicole. Infatti, il considerare la vigna come elemento paesaggistico collinare più che come semplice “fabbrica” di uva, si pone alla base della scelta di tecniche di coltivazione rispettose dell’ambiente ed a bassissimo impatto nei confronti dell’ecosistema ed ha portato ad un’adesione convinta ai disciplinari di produzione a difesa integrata.

La nostra filosofia

La filosofia di Bredasole poggia sull’idea che il lavoro dell’uomo, qualsiasi esso sia, possa parlare all’altra persona, possa essere “dialogo”….

Una vigna allevata in un determinato contesto pedoclimatico genera certamente un vino che possiede, in se stesso,  la capacità e la forza di raccontarsi.

Racconta da solo, senza bisogno di cantori, la propria storia  e parla  un po’ anche  della passione e dell’amore di chi lo ha fatto nascere.

Ed il “canto” di questi vini non può annoiare.